
Non capita tutti i giorni di svegliarsi da un piacevole sogno o potremmo chiamarlo il sogno che tutti vorremmo fare: ritrovarsi con una delle proprie rockstar preferite e poter conferire liberamente con lui.
È proprio quello che è successo a me poche mattine fa.
Non so come, quando, dove o perché mi trovavo nel backstage di uno degli ultimi concerti degli OASIS.
Stavo cercando invano di avvicinate Noel Gallagher, ma lui era cortesemente sfuggente e sembrava interessato a parlare con altre persone.
Con Liam Gallagher invece l’approccio sembrava più facile, così mi sono timidamente avvicinata, presentandomi come artista e scrittrice ed ovviamente come una fan di vecchia data.
Dopo averlo compiaciuto con qualche complimento ed aver scambiato qualche frase, improvvisamente mi sono ritrovata a fargli una vera e propria intervista!
Curioso poi il fatto che io parlassi in italiano, capendo perfettamente il suo inglese, cosa reale questa, mentre lui appunto mi rispondeva in inglese, comprendendo il mio italiano, cosa invece molto improbabile.
Gli chiedevo del rapporto riconquistato con Noel e del riflesso positivo sul tour stesso.
Ci siamo messi persino a cantare insieme Rock’n’Roll Star!
Quando poi gli ho fatto una domanda su suoi figli, del suo rapporto con loro e della loro positiva influenza sulla reunion, Liam sembrava davvero in estasi.
Mi abbracciava quasi ormai, come se fossi stata una vecchia conoscenza e con un sorriso a 32 denti, mi batteva la mano sulla spalla e sulle braccia in senso di reale affetto ed apprezzamento.
Avevo fatto centro!
Mi sono svegliata davvero appagata decisa a scrivere qualcosa in proposito, ed eccomi qua…
Torniamo ora alla realtà:
In questi giorni e quasi tutti i giorni non si fa che parlare degli OASIS e della gioia che i fratelli Gallagher hanno portato ovunque siano stati.
A dirla tutta, se vogliamo guardare la cosa da un punto di vista più pratico, Noel e Liam non solo hanno risvegliato la nostalgia di un tempo passato, dato tanta felicità a fan vecchi e nuovi e condiviso soprattutto tanta bella musica, ma il meccanismo che hanno innescato sta decisamente aiutando molto anche l’economia britannica.
Soltanto se si pensa al ricavato ottenuto dalla vendita di merchandising (con negozi praticamente presi d’assalto), per non parlare di quelli dell’industria turistica: facendo la fortuna di albergatori, proprietari di alloggi, ristoratori; non per ultima, anche quella delle società di trasporti.
Insomma, tutto ciò si possa immaginare legato a questo tipo di eventi.
Noel e Liam sembrano ormai prossimi a superare persino Taylor Swift.
Il tour è partito da Cardiff il 4 luglio scorso (due date), passando per Manchester (tappa obbligata con quattro date), con indimenticabili serate al Wembley Stadium di Londra (cinque date) ed ora è la volta di Edinburgo (tre date).
La formazione è così composta:
Liam Gallagher alla voce, Noel Gallagher alla chitarra solista, Gem Archer alla chitarra ritmica, Andy Bell al basso e Joey Waronker alla batteria.
Tra Noel e Liam ora sembra esserci un rapporto disteso e di sincero affetto.
Liam è solito accompagnare sul palco il fratello sollevandogli il braccio in trionfo, come se fossero due gladiatori pronti a conquistare l’arena.
E poi abbiamo assistito spesso ad altri gesti affettuosi come inchini reciproci, molti abbracci e… alle lacrime di commozione di Noel (!), si proprio lui, che è sempre fra i due il più composto.
Non sono mancati imprevisti di percorso e purtroppo anche il tragico evento a Wembley (durante la data di sabato 2 agosto), dove uno spettatore è morto cadendo dalla balconata superiore.
Il fatto ha scosso un po’ tutti e la band non ha tardato a comunicare il proprio rammarico per l’ accaduto e le sentite condoglianze alla famiglia e gli amici del fan scomparso.
Fiumi di birra scorrono anche qui ad Edimburgo, quasi a battere il record già raggiunto a Londra con 250mila pinte in una sola serata.
La città scoppia letteralmente di visitatori, questo perché l’evento OASIS si è fuso in concomitanza con l’ annuale Fringe Festival, che da solo ha una portata di 3 milioni di persone, aggiunte ai 500mila abitanti del capoluogo scozzese.
Il Fringe Festival, che dura tre settimane, è una delle più grandi manifestazioni di arti performative al mondo, famosa per gli spettacoli di teatro e di stand-up comedy.
Ma ciò nonostante l’amministrazione comunale ha manifestato preoccupazione più per un eventuale disagio portato dai fan degli OASIS, come riflesso del carattere della band, definendoli in sintesi qualcosa come “ubriaconi, chiassosi ed ingombranti fan di mezza età”.
La cosa ovviamente non è piaciuta a Liam, che aveva già commentato su X che l’atteggiamento del consiglio comunale di Edimburgo faceva “fottutamente schifo”. Poi, durante la prima data al Murrayfield Stadium, ha ricordato all’amministrazione , senza peli sulla lingua, di tutti i soldi che gli OASIS porteranno in città, dicendo che la band sta ancora aspettando “delle cazzo di scuse”.
Gli allarmanti pronostici (eventualmente risse, atti vandalici, etc…), in realtà, si sono rivelati nulli già dal primo concerto, dove si è potuto assistere ad un clima festoso ma tranquillo.
Ovviamente, per ciò che riguarda la città, data la situazione i mezzi pubblici e le strade sono risultati più affollati del solito, con qualche problema legato alla spazzatura.
Ora ci si prepara per le altre due date a Dublino previste per il 16 e 17 agosto.
In tutte le date precedenti, tutte rigorosamente sold out con un ammontare minimo di 70.000 presenze, la band ha fatto impazzire il pubblico, accontentando i gusti di tutti con i loro grandi successi.
Partendo da Hello/Acquiesce, naturalmente non sono mancati classici quali: Supersonic, Wonderwall, Champagne Supernova, Roll with it, Cigarette & Alcohol, Morning Glory, Stand By Me, D’You Know what I mean?, Live forever, Rock’n’Roll Star, Cast no shadow, Little by Little… Con le immancabili The Masterplan e Don’t Look Back In Anger nei bis.
Qualcuno si aspettava almeno un inedito a sorpresa prima o poi, ma a quanto pare Noel e Liam hanno voluto puntare solo sui successi del passato, così come si conviene con un Reunion Tour.
Ci sono state molte voci ultimamente su un fantomatico nuovo singolo o album, ma mai conferme.
Voci più concrete invece riguardano un nuovo tour 2026, con date principalmente in Europa, che potrebbe toccare anche il nostro paese.
Si dice ci siano già trattative in corso per almeno due delle nostre città e le più gettonate sembrerebbero Milano e Roma, ma anche qui ancora nessuna conferma ufficiale.
Non ci resta che augurare ogni bene a Noel e Liam e un buon divertimento ai fortunati fan delle prossime date.
Ancora una volta:
Ben tornati OASIS!